L’estrazione del cobalto non rispetta i diritti umani

22.01.2025

Con l'accusa di mancata divulgazione di informazioni trasparenti e dettagliate sulla filiera del cobalto in Congo, Stellantis e la sua controllata Fiat Chrysler Automobiles sono finite al centro di un'istanza presentata da ventidue associazioni, tra cui Diritto Diretto, e ong italiane al Punto di contatto nazionale (Pcn) olandese dell'Ocse. L'istanza denuncia la presunta violazione delle linee guida per le imprese stabilite dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Non vi sarebbe trasparenza in merito «all'attuazione di un'efficace valutazione dei rischi in relazione alla catena di approvvigionamento e alla tracciabilità dei materiali critici» estratti nella Repubblica Democratica del Congo. Il timore è che vi siano gravi violazioni dei diritti umani associate all'estrazione del cobalto impiegato poi nel mercato automobilistico.

Secondo la multinazionale quanto contestato nell'istanza sarebbe il frutto di una interpretazione errata da parte delle 22 organizzazioni non governative delle Linee guida dell'Ocse. Per la società le associazioni avrebbero riportato solo parzialmente le informazioni contenute nel Rapporto sulla responsabilità sociale d'impresa del 2021. Sarà il Pcn olandese a stabilire se vi siano o meno i presupposti per una mediazione tra le parti.

Articolo pubblicato su "Il manifesto" il 22 gennaio 2025: https://ilmanifesto.it/lestrazione-del-cobalto-non-rispetta-i-diritti-umani 

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